Vance J. D. - 2016 - Elegia americana by Vance J. D

autore:Vance J. D. [Vance J. D.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Social Science, Anthropology, Cultural & Social, Political Science, Political Process, Campaigns & Elections, General
ISBN: 9788811147268
Google: UuUTDgAAQBAJ
Amazon: B01N3CYKW1
editore: Garzanti
pubblicato: 2017-04-04T21:00:00+00:00

10

All'ultimo anno delle superiori, ho fatto un provino per la squadra di golf della scuola. Per circa un anno, avevo preso lezioni da un vecchio professionista. L'estate prima avevo trovato un lavoro presso il campo di golf della mia cittadina, in modo da potermi esercitare gratuitamente. La nonna non aveva mai mostrato alcun interesse per lo sport, ma mi invitava a imparare a giocare a golf perché "è lì che i ricchi fanno affari". Al di là della sua saggezza popolare, non è che sapesse molto delle abitudini commerciali dei ricchi, e gliel'ho fatto notare. "Taci, coglione", mi ha risposto. "Sanno tutti che i ricchi amano giocare a golf." Ma quando provavo lo swing in casa (senza pallina, naturalmente, per cui l'unico danno lo facevo al pavimento), mi ordinava di smetterla di rovinare il tappeto. "Ma nonna", fingevo di protestare, "se non mi lasci esercitare, non farò mai affari sui campi da golf. Potrei anche abbandonare la scuola e andare a fare il commesso in un supermercato." "Senti, saputello, se non fossi zoppa mi alzerei e ti prenderei a legnate in testa e nel culo."

Invece mi ha aiutato a pagarmi le lezioni e ha chiesto a suo fratello (mio zio Gary), il più giovane dei ragazzi Blanton, di trovarmi qualche vecchia mazza. Lui mi ha procurato un bel set di McGregor, migliori di tutte quelle che avremmo potuto permetterci noi, e io mi esercitavo più spesso che potevo. Al momento delle selezioni per entrare in squadra, ero già abbastanza bravo nello swing da non provare alcun imbarazzo.

Non sono stato ammesso, anche se ero migliorato abbastanza da potermi esercitare con gli amici che avevano formato la squadra, ed era tutto quello che volevo. Ho scoperto che la nonna aveva ragione: il golf era uno sport per ricchi. Al circolo in cui lavoravo, pochi dei nostri clienti venivano dai quartieri operai di Middletown. Il primo giorno di pratica, mi sono presentato con delle scarpe da passeggio pensando che andassero bene. Quando un bulletto strafottente si è accorto che indossavo un paio di mocassini marroni acquistati da Kmart, mi ha preso in giro ferocemente per le quattro ore successive. Ma ho resistito alla tentazione di spaccare la faccia al mio compagno di gioco, ricordando il saggio consiglio della nonna di "non fare brutte figure". (Una piccola digressione sulla lealtà familiare degli hillbilly: recentemente, quando le ho ricordato quell'episodio, Lindsay si è lanciata in una filippica, ripetendo in continuazione che quel ragazzo era un perdente nato. L'episodio è di tredici anni fa.) Sotto sotto, sapevo che stavano arrivando decisioni importanti per il mio futuro. Tutti i miei amici volevano iscriversi all'università. Il fatto che avessi degli amici tanto motivati era anche merito della nonna. Quando facevo la seconda media, molti ragazzini del quartiere fumavano già l'erba. La nonna lo ha scoperto e mi ha proibito di vederli. So bene che quasi tutti i ragazzi ignorano queste proibizioni, ma non quando vengono da personaggi come Bonnie Vance. Mi aveva detto che se mi avesse incontrato con uno di loro, l'avrebbe tirato sotto con la sua macchina.

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